Dopo le parole “dolore” e “commozione” che accompagnano la perdita di ogni grande artista, segue poi purtroppo immancabile anche la parola “testamento” come già accaduto anche dopo la scomparsa di Lucio Dalla. In molti iniziano a chiedersi come verrà ripartita la fortuna terrena del cantante. Un testamento di Pino Daniele, nel quale aveva espresso la volontà di essere cremato – secondo quanto comunicato proprio dalla famiglia del musicista – sembra esistere con certezza.
PINO DANIELE LA FAMIGLIA – Pino Daniele aveva una famiglia numerosa, ben cinque fratelli. “Ho fatto di tutto e l’ho portato a Napoli – ha detto Salvatore il giorno del funerale a Napoli – non dormo da tre giorni, mi hanno fatto litigare con tutti, ma siamo qui”. “Di mio fratello Pino mi mancherà tutto – ha detto la sorella Patrizia – fanno bene a fare l’autopsia, forse si poteva andare prima in ospedale”. “Mio fratello ha fatto tanto per Napoli e oggi siamo qui. Lui era cardiopatico come tutti noi”, ha concluso una delle due sorelle ricordando che l’ultima volta che ha parlato al telefono con il bluesman noto in tutto il mondo è stata la sera del 31 dicembre: “Mi ha fatto gli auguri di fine anno e mi ha detto di stare bene”. Pino Daniele aveva poi due ex mogli, una compagna, cinque figli avuti dai due matrimoni. Fabiola Sciabbarasi, la seconda moglie e la nuova compagna Amanda si sono ritrovate già divise riguardo alla scelta di portare Pino Daniele a Roma in macchina senza affidarsi alle prime cure del 118. Il clima è sicuramente teso ma il francescano Padre vigilerà sulla famiglia nella speranza che non vi siano ulteriori divisioni a causa del’ingente eredità.