Vittorio Sgarbi ha rilasciato un sarcastico commento sulla decisione de Il Volo di non accettare l’invito di Donald Trump, che avrebbe gradito una performance del trio in occasione della sua cerimonia di insediamento. «Non andate a cantare perché lui è un populista… Bravi… Vorrei ricordarvi che siete stati lanciati dal mio amico Tony Renis, xenofobo e populista, bravissimo e simpatico» sostiene Sgarbi in un video dal suo account Facebook, dopo un esordio al vetriolo dei suoi: «Il Volo erano tre bambini carini, che volevano diventare famosi, erano come i tre porcellini (…) Trump, metti su un cd e mandali a fare in…».
La replica de Il Volo: «Un cantante non è un cd»
Piero Barone – membro del trio insieme a Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble – ha replicato così sul suo Twitter: «’Siete cantanti, vi hanno chiamato, dunque cantate’, con questo semplice ragionamento personaggi pubblici, leoni da tastiera e odiatori seriali si stanno accanendo contro le nostre recenti affermazioni. Dunque per la logica che loro rivendicano, un cantante ‘deve’ cantare, non deve avere un pensiero critico. Sono sicuro che nel caso avessimo detto sì, cantando alla cerimonia di insediamento, le critiche sarebbero state le stesse, forse peggiori». Nel post Piero non fa il nome di Sgarbi e così prosegue: «Ecco quindi che siamo stati solo la quotidiana dose di odio di cui si nutre il dibattito social, domani toccherà ad altri o ad altre cose. Rimango del parere che un cantante non è un cd ma una persona libera di scegliere ‘come’, ‘quando’, ‘per chi’ cantare».
Ancora Sgarbi: «Tre pischelli di periferia mai invitati da Trump»
Ma Sgarbi non ci sta, e affonda ancora in un nuovo messaggio video sul suo profilo fb: «Il Volo”/seconda puntata: tre pischelli di periferia mai invitati da Trump» e così incalza: «Siamo certi che Trump li abbia invitati veramente? Ho un documento segreto, una comunicazione molto precisa che mi dice che quella lettera non c’è, ve la siete inventata per fare i fenomeni». E ancora: «La polemica non c’è. Semplicemente aspetto, da chi pretende di rivelare il proprio sdegno e il ‘gran rifiuto’, di mostrare il presunto invito ricevuto da Trump». Restiamo in attesa della controreplica.